VISTO E-1
Il visto E1 Trader è dedicato alle persone o alle società che operano nel commercio internazionale di beni e servizi tra gli Stati Uniti e l'Italia.
Il visto E1 Trader per il commercio di beni ha come presupposto le operazioni di importazione negli Stati Uniti dall'Italia (o esportazione dall'America in Italia).
Di seguito riportiamo le caratteristiche salienti del visto E1:
-
La durata del visto E1 è originariamente di cinque anni;
-
È possibile chiedere il rinnovo del visto E1 se permangono le condizioni per il rilascio. Il rinnovo del visto avviene normalmente per periodi di 5 anni alla volta;
-
Il visto E1 si estende al coniuge ed ai figli minori non sposati;
-
Il coniuge può lavorare negli Stati Uniti. Per lavorare in America il coniuge dovrà richiedere il cosiddetto EAD - Employment Authorization Document;
-
Il beneficiario del visto E1 può lavorare solo per la società che ha presentato la domanda di visto;
-
Con il visto E1 i figli minori non possono lavorare, ma possono frequentare corsi di studio a tempo pieno senza la necessità di dover chiedere un visto F per studenti;
Con il visto E1 si può viaggiare al di fuori degli Stati Uniti senza alcuna restrizione;
La richiesta di visto E1 Trader viene fatta (per gli italiani) presso il Consolato Americano di Roma e prevede un'intervista di persona (nel caso, anche per coniuge e figli maggiori di 14 anni);
Le condizioni per la richiesta del visto E1 Trader per gli Stati Uniti sono:
-
Aprire una società negli Stati Uniti;
-
La società deve essere posseduta almeno al 50% da cittadini italiani o da altra società di capitali costituita in Italia e con sede in Italia;
-
La società deve operare nel commercio internazionale, ovvero deve effettuare operazioni di acquisto di merci o servizi all'estero che si sostanziano in operazioni di importazione negli Stati Uniti, o, viceversa, di esportazioni dagli Stati Uniti. Almeno il 51% del totale di queste operazioni di import - export devono essere effettuate con l'Italia;
-
Le operazioni di commercio internazionale possono riguardare sia merci che servizi (ad esempio attività di consulenza di ogni tipo);
-
Si può inoltrare la domanda per il visto E1 dopo almeno un periodo di tempo dall'inizio delle attività negli Stati Uniti sufficiente a dimostrare attività commerciali sostanziali.
Chi può chiedere il visto E1 Trader Commercio Internazionale?
La domanda di visto E1 è riservata a manager, direttori o personale essenziale di società italiane che operano negli Stati Uniti che siano cittadini italiani. La domanda per il rilascio del visto viene presentata dalla società americana.
Una società riconducibile a cittadini italiani non può chiedere un visto E1 per, ad esempio, un cittadino francese. Può solo chiederlo per un altro cittadino italiano.
La qualifica di "Manager" o "Direttore" richiesta per ottenere il visto E1 si riferisce al fatto di esercitare un ruolo che ha natura di supervisione di altro personale o di indirizzo delle politiche di gestione dell'azienda in completa autonomia.
La definizione di "Essential Employee" (impiegato essenziale) ha a che fare con la centralità del ruolo della persona per il corretto funzionamento dell'azienda. Elementi che valgono a sostanziare l'essenzialità sono:
-
L'esperienza della persona;
-
Il fatto che all'interno dell'azienda sia uno dei pochi a possedere le capacità richieste per il lavoro da svolgere in America;
-
Il livello salariale raggiunto dalla persona;
-
Il fatto che in America non sia facile trovare personale di pari capacità o esperienza.
È da notare che lingua e familiarità con la cultura del paese non sono elementi che rientrano nel concetto di essenzialità.
Quali sono le condizioni necessarie per qualificarsi a inoltrare la richiesta di visto E1 Trader per gli Stati Uniti?
Esistono due condizioni per poter chiedere il visto E1 ed entrambe riguardano la natura delle attività commerciali svolte dalla società americana. Il commercio posto in essere dalla società deve essere:
-
Principale - Almeno il 51% di tutte le operazioni di importazione in America e di esportazione dall'America devono avere l'Italia come controparte (quindi: importazione dall'Italia verso gli Stati Uniti ed esportazione dagli Stati Uniti verso l'Italia);
-
Le attività commerciali della società americana devono essere "sostanziali" - Devono essere continue nel tempo e numerose. Non esiste un numero minimo di operazioni commerciali e neppure un valore minimo del totale di operazioni concluse. Serve mostrare un flusso di operazioni import e/o export continuo nel tempo e che, naturalmente, siano di valore consistente. A pure titolo esemplificativo, e perché tu abbia un’idea generale, tieni conto che l’ambasciata vuole in genere vedere un volume d’affari attorno ai $100,000 di merce importata dall’Italia in America, oltre a spedizioni costanti nel tempo. Ovviamente, sarà anche necessario mostrare un inizio di fatturazione, ovvero far vedere che, almeno in parte, la compagnia americana ha iniziato a vendere i prodotti italiani.
Se vuoi scoprire di più sul visto E1 o vorresti sapere come richiederlo, CLICCA QUI per contattare gli avvocati e i professionisti dello studio legale italo statunitense Tosolini, Toniutti & Partners.